Patologie

Annessite

In questo articolo vi parliamo di un disturbo poco noto ai pazienti. È l’annessite. L’annessite consiste essenzialmente nell’infiammazione delle tube di Falloppio combinatamente alle ovaie. Si chiama annessite a causa della sua vicinanza all’utero, poiché sia le tube di Falloppio che le ovaie sono praticamente attaccate all’utero.

Cause

L’annessite è generalmente causata da un’infezione da batteri. La Chalamydia trachomatis è uno dei microrganismi più comunemente attribuiti all’infiammazione delle tube di Falloppio. Inoltre, gli streptococchi e la gardenerella vaginale sono anche altre due importanti fonti di infezione.

Pertanto, un microrganismo che genera infiammazione nella vagina e i cui agenti patogeni ascendono alle tube di Falloppio e alle ovaie, attraverso l’utero, genera facilmente una condizione di annessite.

Sintomi

I sintomi dell’annessite si manifestano sotto forma di dolore nella parte inferiore del ventre.

Per quanto riguarda l’intensità del dolore causato da questa malattia varia, come sempre, a seconda della donna. Ricorda che la soglia del dolore è impossibile da misurare e quindi anche da confrontare.

Bisogna distinguerla dalla Malattia Infiammatoria Pelvica in quanto questa rappresenta il propagarsi dello stato infiammatorio fino al peritoneo, cosa che nell’annessite semplice non è ancora accaduta.

A seconda della sua durata, intensità e sintomi, oggi possono essere diagnosticati 2 tipi di annessite.

Annessite acuta

Si manifesta con dolore intenso e forte nella zona addominale. Questo dolore è di solito accompagnato da febbre e una sensazione di disagio a livello addominale oltre che sistemico.

Annessite cronica

Si manifesta con un tipo di pressione nell’area delle ovaie e con della pesantezza sempre a livello addominale inferiore, molto simile ad un possibile dolore pre-mestruale.

Quando l’annessite diventa cronica? Di solito accade quando un gonfiore vaginale, ovarico o delle tube di Falloppio non viene trattato affatto o non trattato bene, in una prima fase d’esordio.

Quindi, se il tuo ginecologo stabilisce un trattamento efficace basato su antibiotici, fondamentalmente, e segui le sue raccomandazioni (come bere abbastanza acqua) le complicazioni possono essere evitate abbastanza probabilmente e si elimina il rischio che la patologia diventi cronica e ricorrente.

Trattamento

Come abbiamo appena accennato alcune righe sopra, il trattamento è fondamentalmente fatto di antibiotici che possono essere accompagnati da un analgesico per ridurre il quadro del dolore e un protettore gastrico per evitare problemi di stomaco dovuti all’assunzione di questi farmaci.

Solo nei casi più gravi, in cui l’infiammazione delle tube di Falloppio e delle ovaie non è ridotta, l’intervento chirurgico del paziente può essere necessario per pulire gli ascessi incapsulati o per rimuovere il pus accumulato nella cavità addominale.

Sebbene molte volte le donne siano riluttanti ad andare dal ginecologico a causa di un dolore, bisogna sapere che se l’annessite non viene trattata a tempo debito, questa condizione non solo può essere protratta nel tempo, ma può divenire complicata al punto da richiedere un intervento chirurgico.