Oggetti per Neonati e Bambini

Baby monitor, il miglior sensore di movimento per bambini

Nei primi anni di vita di un bambino ci si preoccupa di qualsiasi possibile ed imminente pericolo. Si adottano misure precauzionali atte a proteggere la sua salute psico-fisica.

Ciò che principalmente preoccupa i neo-genitori è il sonno del neonato, spesso disturbato dalla fame o da qualsiasi altro bisogno fisico. A tal proposito è possibile acquistare i baby monitor, dispositivi elettronici che permettono di controllare il piccolo a distanza, donando momenti di serenità ai genitori che si approcciano ad affrontare nuove abitudini quotidiane.

In commercio esistono svariati apparecchi, con funzionalità differenti, ma aventi tutti lo stesso scopo: permettere di dedicarsi ad altre attività mentre si tiene d’occhio il proprio bambino.

Come funziona

Per comprendere appieno il funzionamento del baby monitor basta pensare al classico ed antico walkie talkie. Sebbene siano due strumenti distanti decenni, presentano delle caratteristiche simili. Il primo, moderno e sofisticato, richiede di essere collocato nelle vicinanze del neonato, il secondo veniva appunto posto nelle vicinanze  dei due interlocutori.

In alcuni modelli presenti in commercio si riscontra la funzione che permette di riprodurre motivetti allegri o rilassanti adatti all’età del bambino, in modo tale da rassicurarlo e/o rallegrarlo in caso in cui ce ne fosse il bisogno. Altri sono dotati infrarossi, utili per permettere di scrutare meglio il neonato al buio. I dispositivi più moderni, inoltre, sono provvisti di sensori capaci di captare i movimenti del neonato.

Baby monitor e sensori di movimento migliori e più venduti

Su Amazon è possibile acquistare molte differenti tipologie di monitor per bambini da utilizzare specialmente quando dormono nella culla. Oltretutto, la lista che vi proponiamo riguarda i monitor e sensori più venduti e recensiti dai genitori, quindi è garanzia di affidabilità.

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Quale scegliere

Per scegliere il baby monitor più adatto al vostro tipo di esigenza ed al vostro budget vi sono delle caratteristiche da tenere in considerazione.

Tipologia

Si tratta del primo elemento decisivo nella scelta di acquisto di questi apparecchi moderni. Esso infatti determina il tipo di sorveglianza che si ricerca.

A tal proposito i baby monitor sono divisi in due categorie: dispositivi che prevedono un funzionamento audio e dispositivi che integrano ad esso il funzionamento video.

Essi presentano caratteristiche differenti:

  • baby monitor audio: sono apparecchi elettronici che permettono di ascoltare in diretta ciò che succede nella stanza del bambino, grazie ad una radiolina che trasmette i rumori percepiti. Consistono in due unità, quella del bambino e quella del genitore, ma i modelli più sofisticati presentano delle caratteristiche aggiuntive: è possibile parlare al bambino a distanza e/o fargli ascoltare suoni e motivetti familiari. Il volume è regolabile e la qualità dell’audio, la copertura di segnale e l’assenza di interferenze sono caratteristiche che variano da apparecchio ad apparecchio;
  • baby monitor audio-video: si tratta di apparecchi che integrano la possibilità di vedere direttamente cosa accade dall’altra parte, oltre ad ascoltare ciò che il bambino dice. Ciò è possibile grazie alla presenza di una micro camera all’interno dell’unita bambino, la quale trasmette in diretta i suoi movimenti.

Sorveglianza

La sorveglianza è il motivo effettivo per il quale si decide di procedere all’acquisto di baby monitor ed il suo livello permette di capire quanto effettivamente lo strumento sia utile al controllo del neonato. Tra i modelli presenti in commercio vi sono quelli che permettono la regolazione del livello di sorveglianza a seconda dei momenti e dei casi specifichi, modificabile nelle impostazioni. Resta di fatto che gli apparecchi audio presentano meno funzioni di sorveglianza rispetto a quelli audio-video. Di seguito sono indicati gli elementi utili a determinare il livello di sorveglianza di un baby monitor:

  • comunicazione a due vie, ovvero la possibilità di far ascoltare a distanza la voce registrata della madre o del padre al bambino, al fine di tranquillizzarlo o intrattenerlo sino al loro arrivo;
  • rilevazione rumori sospetti, ovvero la capacità di rilevare suoni o rumori da parte dell’unità bambino e trasmetterla all’unità genitoriale;
  • indicatori di intensità, ovvero dei LED che cambiano intensità di luminosità a seconda di quella dei rumori o delle grida che percepiscono, permettendo dunque di captare immediatamente la gravità della situazione;
  • rilevazione di respiro, poiché in alcuni modelli sono presenti dei sensori capaci di emettere suoni di allarme se rilevano un tipo di respiro profondo che dura per più di 15 sec circa;
  • visuale notturna, presente soltanto negli apparecchi audio-video in cui è situata una videocamera ad infrarossi che si attiva automaticamente al buio così da garantire una più stabile visuale.

Copertura segnale

Si tratta di un fattore che determina l’ampiezza massima della copertura del baby monitor, dunque quanto le due unità – bambino e genitore – possono essere distanti evitando la perdita del segnale di trasmissione e con quanta nitidezza vengono trasmesse le conversazioni.

È senza dubbi una caratteristica fondamentale poiché permette di determinare il raggio di movimento dei genitori e le azioni che possono compiere in tranquillità. Vi sono due elementi principali determinanti il raggio di ampiezza della copertura di segnale:

  • copertura, ovvero la distanza entro la quale è possibile l’utilizzo del dispositivo. Si tratta di un’unità espressa in metri ed è solitamente maggiore negli apparecchi audio-video. In casa la copertura media varia da 15 m a 50 m, all’aperto può raggiungere i 150 m;
  • canali, offerti in quantitativi diversi a seconda del modello che si appresta ad acquistare, fino ad un massimo di 8. Maggiore è il numero di canali, minore di conseguenza è l’interferenza e quindi maggiore la possibilità di percepire più nitidamente il segnale.

Funzioni

Si tratta di una caratteristica di particolare importanza, interessante da considerare nella scelta del baby monitor da acquistare poiché le funzioni contribuiscono a determinare il grado di sofisticatezza dell’apparecchio, la praticità di utilizzo, la versatilità ed il prezzo.

Tuttavia ci sono delle funzioni superflue non necessarie, utili soltanto a rendere più apprezzabile il dispositivo; altre invece sono da non rinunciare, soprattutto in casi specifici: un esempio è la possibilità di rilevazione della temperatura della stanza in cui è posto l’apparecchio, funzione utile in caso di bambini cagionevoli che si ritrovano a vivere in ambienti umidi.

Risulta ovvio pensare che maggiore è il numero di funzioni, allo stesso modo maggiormente elevato sarà il prezzo.

Di seguito riportate le funzioni di cui i baby monitor possono essere dotati:

  • luci: nonostante ne esistano di diversi tipi, le luci posseggono tutte la funzione di calmare il bambino, in special modo se egli è impaurito. Un esempio è la proiezione di animali e/forme sul soffitto, così da intrattenerlo e rassicurarlo;
  • canzoni per la nanna: in alcuni modelli vi è l’opzione di scelta tra le varie canzoni per far addormentare il piccolo. Esse possono essere attivate remotamente dall’unità genitoriale;
  • rubrica: in alcuni apparecchi vi è la possibilità di creare una rubrica di numeri di emergenza; si tratta di una funzione particolarmente utile a coloro che decidono di affidare il bambino a qualcuno di esterno per qualche ora e che quindi possano procedere a chiamare i numeri in caso di emergenza;
  • termostato: utile per regolare il livello di temperatura ed umidità nella stanza del bambino;
  • foto e video: in alcuni modelli più moderni vi è la possibilità di scattare foto e/o registrare video;
  • musica: ovvero la possibilità di collegare il dispositivo ad un MP3 e selezionare il tipo di musica da far ascoltare al bambino.

Struttura

Questo tipo di fattore descrive diverse caratteristiche funzionali e fisiche del baby monitor, necessarie da considerare poiché ne influenzano l’uso, in termini di autonomia e maneggevolezza. Nonostante la struttura dell’apparecchio non sia poi così fondamentale, risulta essere un fattore non trascurabile per coloro che necessitano di comodità di trasporto. Di seguito elencati gli elementi che incidono sulla praticità della struttura.

  • Numero di unità: solitamente i baby monitor sono dotati di due unità, conosciute come unità bambino ed unità genitore, ordunque unità trasmettente ed unità ricevente. Tuttavia vi sono alcuni modelli presenti in commercio che consentono di avere più unità genitoriali;
  • Dimensioni: si tratta di caratteristiche da tenere in considerazioni in casi specifici, adatti alle proprie esigenze. Ogni dispositivo possiede dimensioni differenti, dunque è possibile scegliere tra le varie opzioni quella più adeguata;
  • Batteria: vi sono due tipi di alimentazione, quella interna ricaricabile (di tipo NiMH o litio), quella a pile. I modelli che presentano la batteria ricaricabile sono più longevi e performanti;
  • Trasportabilità: la maneggevolezza del dispositivo è data proprio dalla trasportabilità dello stesso. È preferibile che sia cordless (dunque funzionante senza alcun tipo di collegamento tramite fili) e leggero. È possibile trovare l’integrazione di ganci per fissare il baby monitor su di sé così da potercisi muovere più in libertà.

Materiale

Il materiale più utilizzato nella realizzazione di baby monitor è la plastica resistente ed atossica, usata per i materiali dello schermo – in caso di dispositivi audio-video – e per i componenti interni.

Il materiale utilizzato è fondamentale a determinare la scelta del prodotto da acquistare poiché garantisce la sua stabilità, resistenza e longevità. È oltremodo importante valutare che non siano stati utilizzati materiali tossici o allergeni poiché si tratta di apparecchi che verranno posti a stretto contatti con neonati.

Marca e prezzo

La scelta della marca è oltremodo fondamentale per assicurarsi funzionalità e prestazioni elevate, oltre che una garanzia di reso in caso di eventuali problematiche. È consigliato affidarsi ad aziende conosciute, capaci di offrire materiali sicuri ed assistenza al cliente. Ecco alcune delle marche più diffuse: Avent, Chicco, Philips, Foppapredetti.

Il prezzo dei baby monitor oscilla tra i €30 ed i €200. È importante valutare il prezzo come indice delle caratteristiche del prodotto, a seconda del tipo di prodotto che si ricerca e dalle esigenze che si richiedono. Ad un prezzo basso corrispondono di conseguenza meno caratteristiche aggiuntive ed il prodotto sarà utile al suo scopo base. Ad un prezzo alto, invece, si disporrà di più ampia scelta e personalizzazione dello strumento.

Conclusioni

Decidere di acquistare uno strumento di controllo come il baby monitor garantisce l’ottenimento di una maggiore e quasi totale sicurezza nei confronti di un neonato che ne richiede in modo elevato.

Non si tratta di uno strumento superfluo, bensì di un apparecchio moderno e funzionale capace di offrire momenti di libertà e comodità ai neo-genitori, le quali abitudini quotidiane vengono sostituite da quelle del piccolo.

Che si opti per quello di minor prezzo o quello di fascia elevata, il baby monitor è una garanzia per il benessere e la salute di un esserino che si appresta a crescere.