Ausili e Dispositivi Sanitari

Verticalizzatore elettrico per disabili, il migliore sollevatore

In caso di impossibilità di movimento, quando l’individuo disabile non può reggersi in piedi ed è costretto a svolgere le sue attività quotidiane in carrozzina o con l’ausilio di altri individui disposti ad aiutarlo, vi è la possibilità di usufruire di un dispositivo ideato appositamente per aiutare coloro che ne sono impossibilitati a mettersi in posizione eretta.

Si tratta del verticalizzatore elettrico per disabili, comunemente noto come sollevatore attivo. La sua funzione, infatti, è quella di aiutare l’individuo disabile ad alzarsi mediante l’uso delle sue forze, in modo indipendente. È ovvio dunque immaginare che per poter usufruire di tale dispositivo è necessario disporre almeno di capacità motorie.

Come funziona

Il dispositivo, conosciuto anche con il nome di struzzo, consente a colui che lo utilizza, di assumere e mantenere la posizione eretta, muovendosi in modo indipendente nello spazio che lo circonda.

Lo sforzo di verticalizzazione è dato da un motore elettrico che viene attivato tramite una pulsantiera. Esso è dotato di un piano tavolo che accompagna l’individuo dalla posizione seduta a quella eretta. Per evitare qualsiasi forma di schiacciamento il piano tavolo è dotato di un sistema che permette di arrestarlo manualmente.

Grazie ai due motori di cui è composto, il verticalizzatore elettrico permette il movimento con l’ausilio di un telecomando con guida assistita.

L’apparecchio dispone di un poggiapiedi con fermatalloni regolabile ed un poggiastinchi ed un piano tavolo entrambi regolati tramite l’ausilio elettrico della pulsantiera. Ai lati sono presenti dei maniglioni regolabili in larghezza per scorrimento e posteriormente è presente una sella regolabile in profondità.

Il peso del verticalizzatore si aggira attorno ai 70 kg e ne supporta massimo 140 kg.

Verticalizzatori e sollevatori per anziani e disabili

Acquistare un buon verticalizzatore, sia esso elettrico o idraulico, si tratti di un modello completo in grado di verticalizzare il paziente o soltanto di sollevarlo, è un compito complesso. Recarsi in una sanitaria può non essere sufficiente poiché i modelli disponibili in sede sono spesso pochi o addirittura nulli. La scelta va quasi sempre effettuata tramite catalogo.

In questo senso, il nostro consiglio è quello di rivolgerci all’acquisto su Amazon dove quantomeno potremo far riferimento alle decine di opinioni presenti sui prodotti maggiormente venduti. Comprare online questo dispositivo può di fatto rappresentare l’unica scelta valida al fine di poter garantire al disabile o all’anziano che ne abbia bisogno il miglior prodotto sul mercato al prezzo più conveniente.

Dispositivi e accessori verticalizzatori

Ecco elencati di seguito una serie di modelli di verticalizzatori.

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Dispositivi e accessori sollevatori

Ecco elencati di seguito una serie di modelli di sollevatori per disabili e anziani e relativi accessori.

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Tipologie

I verticalizzatori si suddividono in due principali categorie:

  • verticalizzatore idraulico o manuale: dispongono di una maniglia idraulica che va manualmente sollevata fin quando non si raggiunge la posizione desiderata della barra di sollevamento ed abbassamento;
  • verticalizzatore elettrico: dispongono invece di un comodo telecomando elettrico che permette di regolare la barra.

Come installare il verticalizzatore

Prima di poter utilizzare il verticalizzatore elettrico è importante che venga installato correttamente al fine di evitare che una struttura poco solida possa provocare rischi all’anziano o al disabile che ne fa uso.

Importante innanzitutto è verificare che l’attrezzo non presenti parti danneggiate e/o rotte, in tal caso va sostituito immediatamente.

Vediamo insieme quali sono i passaggi da seguire per una corretta installazione.

  1. Dopo aver tolto i pezzi dall’imballaggio bisogna posizionare  la base in modo stabile.
  2. Inserire la colonna verticale sulla base ed accertarsi che sia ben installata.
  3. Montare, sulla colonna verticale, le maniglie di spinta.
  4. Sulla stessa colonna verticale inserire il poggia-ginocchia.
  5. Mettere l’apposito tappo in gomma di sicurezza.
  6. Montare l’asta con attuatore elettrico o con pompa idraulica, facendo in modo di collegare il braccio alla colonna centrale. L’asta della pompa idraulica deve avere la leva di comando a sinistra, quella dell’attuatore elettrico deve avere a sinistra la parte più ingombrante.
  7. Inserire la batteria sulla parte superiore della staffa, posizionando prima la parte superiore e poi quella inferiore.
  8. Collegare l’attuatore ed il comando a distanza alla pulsantiera, tramite il collegamento di connettori alle prese.
  9. Installare il bilanciere alla fine del braccio nelle sede ad U.
  10. Il  dispositivo è munito di chiave di emergenza che va inserita per l’attivazione del sollevatore. Assicurarsi che la chiave sia ben inserita oppure il dispositivo non sarà alimentato a sufficienza.

Pulizia

Perché il dispositivo rimanga in buone condizioni a lungo è importante che venga pulito con costanza e che vi sia  una manutenzione periodica. Per la pulizia della struttura basta utilizzare un panno morbido, inumidito con acqua e detersivo. Evitate l’utilizzo di getti di acqua diretti e prima di utilizzare il verticalizzatore assicuratevi che sia ben asciutto. Per una maggiore longevità vi consigliamo di utilizzare un lucido per mobili o una cera per auto. È importante infine non esporre il sollevatore al sole per l’asciugatura. Le perdite di colore potrebbero essere dovute alla sudorazione, al calore, all’usura, all’umidità e non è un aspetto che la garanzia può coprire, in quanto si tratta di un processo naturale.

Lubrificazione

Per un’ottima riuscita del verticalizzatore è necessario, oltre che pulirlo, lubrificarlo periodicamente. Perché le ruote girino in modo fluido bisogna applicare su di esse un grasso leggero a tenuta di acqua, come il lubrificante per auto. Utilizzare l’olio per la lubrificazione delle seguenti componenti:

  • il punto di collegamento tra asta e braccio;
  • i ganci del bilanciere;
  • il perno dell’asta che regola la base;
  • i punti di collegamento tra le ruote ed il telaio;
  • il punto di collegamento tra braccio ed attuatore.