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Baobab, rimedio di bellezza e altri benefici

Il baobab è un albero che cresce in Africa, Australia e Medio Oriente. In queste zone del mondo, ogni parte dell’albero è stata tradizionalmente utilizzata come cibo, come medicina o come materia prima per la produzione di abbigliamento e articoli per la casa.

Il frutto del baobab è commestibile e la polvere dei suoi semi viene utilizzata nella produzione di alcuni alimenti, o come aggiunta in altri, in virtù dei suoi numerosi nutrienti che possono produrre possibili benefici per la salute e che ne fanno un prodotto utilizzabile come conservante 100% naturale.

Il frutto del baobab è una buona fonte ricca di vitamina C, potassio, carboidrati e fosforo. Il frutto si trova all’interno di baccelli duri che pendono a testa in giù dall’albero. Il sapore di questo frutto è riconducibile a quello degli agrumi.

Il baobab cresce selvaticamente. Il frutto viene raccolto direttamente dal suo ambiente naturale e viene lasciato essiccare altrettanto naturalmente. I semi vengono rimossi e macinati in una polvere che può essere aggiunta, come dicevamo, ai prodotti alimentari.

In questo articolo esamineremo il contenuto nutrizionale del baobab, i suoi possibili benefici per la salute, come lo si può incorporare nella dieta e i possibili rischi che il baobab reca per la salute.

Baobab, le prime cose da sapere

  • L’albero del baobab cresce in Australia, Medio Oriente e in alcune parti dell’Africa.
  • Il frutto e la polvere di baobab sono ricchi di vitamina C e si ritiene che abbiano proprietà antimicrobiche, antivirali, antiossidanti e antinfiammatorie.
  • La polvere di baobab (come altri prodotti a base di questo frutto) può essere aggiunta a frullati o mescolata in delle insalate.
  • Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare da un punto di vista scientifico gli effettivi benefici che il frutto dell’albero di baobab recherebbe alla nostra salute.

Benefici

Nelle sue zone di origine, si ritiene che i prodotti a base di Baobab abbiano benefici medicinali.

Tradizionalmente, a livello tribale, foglie, corteccia e semi di baobab venivano usati per trattare quasi ogni tipo di malattia tipica, tra cui quelle tipiche degli ambienti in cui questo albero cresce. Tra esse menzioniamo la malaria, la tubercolosi, le febbri, le infezioni microbiche, la diarrea, l’ anemia, la dissenteria e anche un banale mal di denti.

Le foglie e la polpa del frutto di baobab inoltre, sono state utilizzate per abbassare la febbre e stimolare un miglior funzionamento del sistema immunitario.

Si dice che i benefici per la salute del baobab includano inoltre:

  • migliorare la salute dell’apparato digerente
  • sostenere il sistema immunitario
  • favorire l’idratazione generale e la salute della pelle
  • si dice che il baobab abbia proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie, antimalariche, antidiarroiche, antivirali e antiossidanti e che sia utile nel trattamento o nella prevenzione di anemia e asma.

Tuttavia, va precisato ci sono pochissime ricerche a conferma di queste tesi e pochi studi che abbiano analizzato il consumo e gli effetti del baobab.

Salute gastrointestinale

Uno studio condotto dalla Oxford Brookes University ha scoperto che l’estratto di baobab, ricco di polifenoli, che viene cotto nel pane, riduce nell’uomo la digestione dell’amido e la risposta glicemica.

Il baobab inoltre è stato tradizionalmente usato nelle popolazioni africane per alleviare la diarrea, la costipazione e la dissenteria. Le fibre solubili presenti nel frutto del baobab possono procurare effetti prebiotici, favorendo la crescita di batteri sani all’interno dell’intestino.

Stitichezza

La stitichezza si verifica quando il colon assorbe troppa acqua. Questo può accadere se i muscoli di questo organo si contraggono male, facendo muovere le feci troppo lentamente e costringendole a perdere più acqua.

L’assunzione di fibre è la forma di prevenzione primaria contro la stitichezza.

Il frutto del baobab è molto ricco di fibre, essendone addirittura composto per il 50%. Il baobab è un superalimento eccellente per aiutare ad alleviare la stitichezza e aumentare la salute di tutto l’apparato digerente.

La polvere ottenuta dal baobab è facile da consumare e ha un alto tasso di assorbimento, specialmente nei frullati o in altre ricette di cui parleremo in seguito.

Per questi tipi di problemi si scelgono spesso altri frutti come le mele, perchè ovviamente molto più facili da procurare. Va detto che gli effetti del Baobab sulla stitichezza possono essere di gran lunga superiori.

Baobab e cosmetica

Pelle secca

Le proprietà idratanti del Baobab, ben documentate dalla ricerca scientifica, ne hanno fatto un ingredienti per oli corpo e lozioni varie consigliate da molti esperti per la cura della pelle.

Rafforza le unghie

Uno dei benefici più impressionanti del baobab, secondo gli esperti del settore, è la sua capacità di curare le unghie screpolate e secche. Questo perché il baobab contiene elevate quantità di proteine ​​e calcio, che aiutano sia a guarire le unghie che a mantenerle forti e sane.

Nutre i capelli

Con le sue eccezionali proprietà idratanti, non dovrebbe sorprendere che la salvaguardia di capelli sani e setosi sia uno dei benefici derivanti baobab preferiti dagli esperti del settore. L’olio di baobab abbonda in vitamina E e antiossidanti, il che significa, sempre secondo gli esperti di cosmetica, che è l’antidoto perfetto per un cuoio capelluto secco e per i capelli danneggiati.

Lenisce le labbra screpolate

Per un’alternativa al tipico stick idratante per labbra, è raccomandato di tamponare la propria bocca con alcune gocce di olio di baobab, per aiutare le labbra a guarire dalla screpolatura e ripristinarne la morbidezza in tempi record.

Contenuti e valori nutrizionali

Polpa

La polpa del frutto del baobab contiene:

  • vitamina C
  • calcio
  • fosforo
  • carboidrati
  • fibra
  • potassio
  • proteina
  • lipidi

La polpa può essere utilizzata per aggiungere sapore ai piatti e nei succhi.

Semi

I semi contengono:

  • fosforo
  • magnesio
  • zinco
  • sodio
  • ferro
  • manganese
  • lisina
  • tiamina
  • calcio

Valori nutrizionali nel Baobab in polvere

Un cucchiaino di polvere di baobab, del peso di circa 4,4 grammi, contiene:

  • 10 calorie
  • 3 g di carboidrati, di cui 1 g è di zuccheri
  • 2 g di fibra
  • 136,4 milligrammi di vitamina C
  • 0,352 mg di tiamina
  • 0,227 mg di vitamina B6
  • 10 mg di calcio

Secondo uno studio pubblicato sul Critical Reviews nella sezione scienza e nutrizione, la polpa di baobab è ricca di vitamina C, con 40 g che forniscono dall’84 percento a oltre il 100 percento dell’assunzione giornaliera raccomandata.

Per intenderci, si afferma che il livello di vitamina C presente nel baobab sia 10 volte superiore a quello presente nelle arance, frutto che più di ogni altro associamo immediatamente alla vitamina C.

Le foglie di baobab sono inoltre ricche di calcio. I semi e i noccioli del frutto del baobab hanno invece un alto contenuto di grassi, mentre la polpa e le foglie hanno proprietà antiossidanti.

Alcuni distributori di prodotti a base di baobab affermano che il frutto contiene 10 volte la quantità di fibre presenti nelle mele, sei volte la vitamina C delle arance, due volte il numero di antiossidanti presenti nelle bacche di acai, due volte il calcio del latte, quattro volte il potassio delle banane e cinque volte la quantità di magnesio che si può trovare nell’avocado.

I ricercatori hanno suggerito che, mentre i prodotti alimentari a base di baobab contengono nutrienti preziosi, sono necessarie ulteriori informazioni sulla loro biodisponibilità e sulla capacità umana di digerirli.

Il baobab nella dieta

Nelle regioni in cui cresce, il baobab è praticamente un alimento base. Nell’Africa centrale, le foglie vengono raccolte ed essiccate e possono essere usate in modo simile a quello con cui noi consumiamo gli spinaci, oppure come ingrediente di base per una salsa da aggiungere al riso e al porridge (zuppa di avena).

Il frutto del baobab e i semi di baobab allo stato di polvere possono essere utilizzati per vari scopi culinari.
La polpa del frutto può essere sciolta nell’acqua o nel latte al fine di preparare diversi tipi di bevande o di salse per alimenti. Inoltre, la polpa può anche essere utilizzata come agente fermentante nella preparazione della birra e addirittura in cottura, con una funzione simile a quella del cremor tartaro.

Nelle regioni in cui il baobab non viene coltivato, il suo frutto è disponibile per lo più sotto forma di polvere. È difficile infatti poter trovare frutti di baobab freschi al di fuori delle regioni in cui la pianta cresce.

La polvere di baobab viene utilizzata anche nella produzione di integratori per fitness e bodybuilding, nonché in integratori di vitamine e di minerali.

Questa polvere può anche essere incorporata in frullati, succhi di frutta, cereali, barrette di cereali, yogurt e latticini.

La polvere ottenuta dal frutto di Baobab va consumata preferibilmente entro 24 mesi, ma i ricercatori hanno chiesto di poter effettuare ulteriori indagini su come la conservazione e l’elaborazione influiscono sui nutrienti prima di poter indicare un tempo di scadenza maggiormente affidabile.

Se non sai come trovare prodotti a base di Baobab nella tua città, non disperare: ricorda che una vasta gamma di questo prodotti è in commercio in varie forme sui mercati online.

5 modi per utilizzare la polvere di Baobab

1) Aggiungi la polvere all’acqua: uno dei modi più semplici per usare la polvere di baobab è aggiungere 2 cucchiai di polvere in un bicchiere d’acqua. È consigliabile utilizzare uno shaker o quanto meno mescolare a fondo con un cucchiaino per favorirne la miscela.

2) Aggiungi la polvere ai frullati: il Baobab ha un sapore agrumato e delicato, quindi non devi preoccuparti del fatto che potrebbe coprire o rovinare il gusto del tuo mix di frullati preferito. Basta aggiungere 2 cucchiaini di Baobab in polvere per 8 once di frullato per aggiungere nutrienti e fibre extra e dare al tuo shake una maggiore consistenza.

3) Aggiungi la polvere alle salse: il Baobab ha proprietà addensanti naturali molto simili al cremor tartaro ed è inoltre un’ottima alternativa senza glutine alla farina, ideale nella preparazione del tuo roux. Aggiungi un cucchiaio alla volta fino ad ottenere lo spessore desiderato.

4) Aggiungi la polvere al condimento: il baobab si miscela bene all’olio e aggiunge un sapore dolce e aspro alla tua insalata. Inoltre aiuta anche a preparare un condimento cremoso senza dover ricorrere all’uso di latte. Aggiungi qualche cucchiaio nel condimento, agita e servi.

5) Aggiungi la polvere a dessert e prodotti da forno: sia che tu sia interessato a preparare un dessert speciale o che desideri semplicemente alcuni nutrienti extra al tuo dessert, il baobab si mescola bene in tutte le ricette. Puoi aggiungere circa un quarto di tazza di baobab in polvere per farne un’alternativa alla farina o alla miscela di cottura senza glutine.

L’aggiunta di baobab nella dieta può realmente accelerare la digestione. È un alimento crudo, vegano, funzionale e senza glutine che può essere utilizzato in molti modi.

Rischi derivanti dal consumo di baobab

Nel 21esimo secolo il frutto del baobab è stato certificato e riconosciuto come “generalmente sicuro” in praticamente tutti i paesi.

Tuttavia, va ribadito come questo frutto e i suoi potenziali effetti non siano stati studiati troppo a fondo. Saranno necessarie ulteriori ricerche per supportare presunte indicazioni per la salute e valutare l’esistenza di potenziali effetti collaterali.

Come nel caso di qualsiasi alimento fresco di scoperta, potrebbero esserci rischi per la salute riconducibili al consumo di baobab che devono ancora essere segnalati.

Il Baobab nell’ecosistema

Gli alberi di baobab non sono solo utili all’uomo, ma sono anche elementi chiave dell’ecosistema nelle secche savane dell’Africa. È importante sottolineare come gli alberi di baobab mantengano umide le condizioni del suolo, favoriscano il riciclo dei nutrienti nel suo e ne evitino l’erosione.

Essi rappresentano inoltre un’importante fonte di cibo, acqua e rifugio per una vasta gamma di animali, tra cui uccelli, lucertole, scimmie e persino elefanti, che sono soliti mangiarne la corteccia per rifocillarsi quando non c’è acqua nelle vicinanze.

Inoltre i fiori di baobab sono impollinati dai pipistrelli, che percorrono lunghe distanze appositamente per nutrirsi del loro nettare. Sugli alberi di baobab vivono anche una numerosa quantità di insetti,

Storia e rischio ‘estinzione’

Secondo quanto si dice, 9 dei 13 baobab più antichi e più grandi d’Africa sono morti nell’ultimo decennio. Questi alberi, di età compresa tra i 1.100 e 2.500 anni, sembrano essere vittime dei cambiamenti climatici. Gli scienziati ipotizzano che le temperature del riscaldamento hanno direttamente ucciso gli alberi o quanto meno li hanno resi più deboli e di conseguenza più sensibili alla siccità, alle malattie, al fuoco e al vento.

I vecchi baobab non sono gli unici alberi che sono interessati dai cambiamenti climatici. Le foreste di pini di Ponderosa e Pinyon nell’America occidentale stanno morendo a un ritmo crescente man mano che le estati della regione aumentano progressivamente le proprie temperature. Anche i famosi alberi Ohi’a delle Hawaii stanno morendo a ritmi più rapidi di quelli precedentemente registrati.

Esistono nove specie di baobab nel mondo: una nell’Africa continentale (la specie che può crescere fino alle dimensioni più grandi e raggiungere l’età più elevata), sei in Madagascar e una in Australia. Il baobab africano continentale (pianta di Adansonia) prese questo nome dal botanico francese Michel Adanson, che descrisse per la prima volta questi alberi di baobab che aveva visto in Senegal.

La morte di questi baobab più grandi e antichi è molto triste e rappresenta una problematica non di poco conto per le popolazioni locali, abituate a usufruire di questa pianta attraverso fino a 300 diversi usi.

La speranza è che le notizie recenti possano motivare chi di dovere a proteggere i grandi baobab rimasti nel mondo e ad avviare un processo di attento monitoraggio della loro salute. Ciò potrebbe avvenire con maggior facilità se gli scienziati saranno in grado di completare i propri studi e dimostrare definitivamente che la coltivazione di questi alberi può davvero essere un toccasana per tutta la popolazione mondiale, così da abituarci, in futuro, ad tanti prodotti a base di baubab comunemente distribuiti nei nostri supermercati, così come accade oggi con le mele e le arance.