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Recinti per bambini, quali box gioco comprare

La sicurezza dei bambini è ciò che principalmente preoccupa i genitori, i quali si cimentano all’acquisto di attrezzature e materiali idonei che possano soddisfare i loro requisiti e le necessità del piccolo.

Dal momento che con la sua nascita il loro tempo è notevolmente ridotto e/o limitato alla completa dedizione al bambino, molti tra i dispositivi scelti riguardano la possibilità di poter badare al pargoletto mentre si svolgono altre attività, siano esse di tipo domestico, lavorativo o meno.

La curiosità dei più piccoli li porta a sperimentare cose nuove, aggirandosi in casa ovunque ne abbiano la possibilità. Ciò comporta una dovuta attenzione da parte dei genitori che si ritrovano costretti a padroneggiare il tempo, dedicandone la maggior parte alla messa in sicurezza del bambino.

A tal proposito risulta essere di fondamentale importanza l’acquisto di recinti o box. Si tratta di attrezzature che permettono di limitare lo spazio a piccole porzioni di pavimento in cui il bambino può giocare e muoversi in tranquillità.

Ma vediamo nei dettagli a cosa servono, quali sono le loro caratteristiche e perché il loro acquisto risulta essere necessario.

Cosa sono

La parola “recinto” tende ad essere associata ad un termine dispregiativo, capace di provocare reazioni negative dalla maggior parte dei genitori, siccome si crede che la stessa paragoni il bambino ad un animale.

A discapito di quanto creduto, il recinto per bambini è uno strumento validissimo che permette ai neo-genitori di godere di maggior tempo per sé stessi, fornendo la giusta protezione al piccolo che al tempo stesso dedica il proprio alla sperimentazione di cose nuove.

Si tratta di dispositivi dotati di una sorta di recinzione e di un cancelletto. La prima gli conferisce una conformazione modulabile, il cancelletto invece permette di richiudere e limitare lo spazio che la recinzione ha creato.

La loro caratteristica modulare permette una collocazione del dispositivo in ambienti di diversa ampiezza. In spazi ampi e vasti è possibile disporre il recinto in tutta la sua conformazione, allo stesso modo alcuni modelli permettono la rimozione di alcune delle recinzioni così da adattarsi a luoghi più ristretti.

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Quale scegliere

Prima di procedere all’acquisto di recinti per bambini è opportuno chiedersi l’età idonea a cui attenersi secondo la quale il bambino può permettersi di usufruirne.

Si tratta di una fascia di età che va dal momento in cui il piccolo riesce a muoversi in autonomia sino a quando raggiunge un numero di anni alquanto elevato.

Ciò è dovuto al fatto che il bambino deve poter essere in grado di gestire da solo i propri movimenti, senza dover necessitare della supervisione di un adulto.

L’età media consigliata va dai 3 agli 8 anni, ma si tratta di numeri indicativi, siccome ogni individuo è differente e potrebbe imparare prima o dopo ad essere indipendente.

Tuttavia se supervisionato da un adulto il bambino può utilizzare recinti e box a partire dai 6 mesi, momento in cui abbandona la posizione da seduto e comincia a muoversi nello spazio grazie al gattonare.

Fattori importanti da considerare per la scelta del giusto recinto sono i seguenti.

  • Sicurezza: è assolutamente necessario che il recinto sia certificato secondo le normative europee di sicurezza e non presenti spigoli o elementi taglienti/sporgenti;
  • Spazio in cui il dispositivo verrà collocato: sebbene l’attrezzatura modulare ne permette il collocamento un po’ ovunque, è necessario che la scelta del luogo sia sicura e pratica, al fine di evitare che il piccolo possa correre rischi;
  • Robustezza: è bene optare per la scelta di modelli che presentano materiali robusti e longevi, al fine di evitarne l’usura e l’eventuale caduta incidentale;
  • Materiali: tra quelli più utilizzati per la loro realizzazione vi sono il legno e la plastica, senza l’utilizzo di vernice o agenti tossici;
  • Facilità di accesso: è importante che il cancelletto di cui dispongono sia facilmente apribile dai genitori ma presenti comunque misure di sicurezza per il bambino.

Sicurezza ed affidabilità

Siccome si tratta di dispositivi che riguardano l’utilizzo da parte di bambini, è ovvio che gli stessi debbano essere sicuri ed affidabili. I fattori su cui soffermarsi prima della scelta sono i seguenti:

  1. Ciascuno dei materiali impiegati per la realizzazione deve essere robusto, durevole e certificato SGS.
  2. La struttura deve garantire uno spazio adeguato che permetta al piccolo di non sentirsi in gabbia.
  3. Deve essere semplice da montare.
  4. La distanza tra le sbarre non deve superare i 6 cm per evitare che il bambino possa incastrarsi.

La base dei moduli che caratterizzano il recinto è dotata di ventose che gli garantiscono stabilità e fermezza, in modo tale da risultare complicati da spostare in caso di bambini e facilmente smontabili in caso di adulti.

Differenza tra recinti e box

Sebbene la gente tende a confonderli, i box ed i recinti sono due attrezzature differenti che presentano la stessa funzione, ovvero quella di offrire uno spazio e/o un’area giochi al bambino in completa sicurezza.

Analizziamo insieme le principali divergenze.

Box

Si tratta di dispositivi adatti ai più piccoli, il cui utilizzo è previsto sin dai 6 mesi di vita, momento in cui il bambino assume una posizione rigida da seduto e comincia a gattonare muovendosi nello spazio circostante.

Il box presenta una struttura più rigida e sicuramente meno modulabile che ricorda la forma di una culla e si tratta di un vero e proprio quadrato recintato, la cui base è costituita dalla presenza di un materassino utile ad attutire eventuali cadute. Tuttavia il peso massimo che riesce a reggere è di 15 kg, poiché sono dotati di una pedana rialzata e sorretta da alcuni piedini.

Siccome lo spazio del dispositivo è limitato, il tempo in cui il bambino va riposto all’interno è a sua volta minore, al fine di evitare che l’ambiente creato possa causa frustrazione al piccolo. In più il box viene solitamente disposto in casa, raramente e soltanto in caso di box da campeggio vi è la disposizione degli stessi in aree aperte quali giardini privati.

Recinti

Si tratta di dispositivi adatti a bambini un po’ più maturi, il cui utilizzo è previsto dai 3 anni in su, momento in cui il bambino è perfettamente in grado di camminare e muoversi nello spazio circostante in completa autonomia.

Il recinto presenta una struttura modulabile, il che lo rende un dispositivo comodo e pratico che è possibile disporre in qualsiasi tipo di luogo. La sua struttura gli permette una collocazione interna ed esterna all’edificio.

Tuttavia ciò che lo differenzia dal box è la mancata presenza di materassini o dispositivi morbidi atti alla protezione di eventuali cadute.

A causa della loro modularità è possibile trasformare i recinti in piccole barriere da porre dinanzi ad eventuali pericoli, quali scale, spigoli ed arredamenti pericolosi. In tal caso il materiale utilizzato è legno o ferro.

Pulizia e manutenzione

È importante che il recinto – così come qualsiasi altro dispositivo e/o attrezzatura per gli infanti – sia perfettamente pulito, al fine di evitare la proliferazione di batteri e germi che il piccolo potrebbe inalare.

Tuttavia è bene ricordare che non bisogna utilizzare detersivi contenenti agenti chimici per ottenere una pulizia profonda. In commercio sono presenti detergenti e disinfettanti ideati appositamente per la pulizia di oggetti dell’infanzia.

È necessario effettuare la pulizia del dispositivo almeno una volta a settimana. Essa varia a seconda del materiale di cui è costituito, dunque ecco dei consigli sul lavaggio degli stessi e dei materiali riposti al suo interno.

  • Metallo: è consigliabile il lavaggio con panno umido e detergente spray ed un’asciugatura con un panno in microfibra.
  • Plastica: è consigliabile il lavaggio con acqua, sapone e spugna ed un’asciugatura naturale.
  • Tappeto: è consigliabile il lavaggio manuale o in lavatrice con un’asciugatura all’aria aperta.
  • Giochi: è consigliabile il lavaggio con un panno umido ed un’asciugatura con un panno in microfibra.