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Resveratrolo, 7 benefici incredibili

Se hai sentito dire in giro che il vino rosso può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, è probabile allora che, magari senza saperlo, tu abbia indirettamente sentito parlare dei benefici del resveratrolo, il composto vegetale presente in grande quantità nel nostro amato vino rosso.

Oltre a rappresentare un elemento salutare per il quale bere vino rosso può anche far bene, il resveratrolo offre una vasta serie di benefici anche per conto proprio, ed è per questo che lo si usa per la produzione di diversi integratori.

In effetti, gli integratori a base di resveratrolo sono stati associati a molti interessanti benefici per la salute, tra cui la protezione della funzione cerebrale e l’abbassamento della pressione sanguigna.

Questo articolo ti spiegherà tutto ciò che è necessario sapere sul resveratrolo, inclusi sette dei suoi principali benefici per la salute.

Che cos’è il resveratrolo

Il resveratrolo è un composto vegetale che agisce come antiossidante. Tra le principali fonti alimentari che lo contengono vanno citate l’uva, alcune bacche e le arachidi.

Nel caso di uva e bacche, questo composto tende a concentrarsi principalmente nelle bucce e nei semi. Nell’uva, semi e bucce sono incluse nella fermentazione del vino rosso, quindi la concentrazione di resveratrolo sarà di conseguenza molto alta nel vino.

Tuttavia, gran parte della ricerca sul resveratrolo è stata finora condotta su animali o utilizzando elevate quantità di composto in provetta.

Tra le ricerche (poche) effettuate sull’uomo, la maggior parte si è concentrata su forme supplementari del composto, assunte tramite integratori, e quindi in concentrazioni di gran lunga superiori a quelle che si possono essere contenute assunte attraverso il cibo e lo stesso vino.

Integratori di resveratrolo, i benefici

Riduzione della pressione sanguigna

In virtù delle sue proprietà antiossidanti, il resveratrolo può essere un promettente espediente per abbassare la pressione sanguigna.

Una revisione del 2015 ha concluso che dosi elevate possono aiutare a ridurre la pressione esercitata sulle pareti delle arterie quando il cuore batte. Questo tipo di pressione viene definita “sistolica”.

La pressione arteriosa sistolica aumenta con l’età, poiché le arterie si irrigidiscono. Quando il suo livello è alto, la pressione sistolica rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiache.

Il resveratrolo può riuscire in questo processo di abbassamento della pressione sanguigna attraverso la stimolazione di una maggiore produzione di ossido nitrico, una sostanza che provoca il rilassamento dei vasi sanguigni.

Tuttavia, gli autori dello studio a cui ci riferiamo affermano che sono necessarie ulteriori ricerche prima di poter formulare raccomandazioni specifiche circa la migliore dose di resveratrolo consigliabile per massimizzare i benefici del composto sulla pressione sanguigna.

Riduzione dei grassi presenti nel sangue

Numerosi studi sugli animali hanno suggerito che gli integratori di resveratrolo possono modificare il livello di grassi nel sangue con risvolti positivi per la salute.

In uno studio del 2016 alcuni topi da laboratorio sono stati alimentati con una dieta ricca di proteine ​​e di grassi polinsaturi. A essi inoltre veniva fornito anche un integratore di resveratrolo.

I ricercatori hanno scoperto che i livelli medi di colesterolo totale e il peso corporeo dei topi diminuivano, mentre aumentavano i livelli di colesterolo HDL, quello cosiddetto “buono”.

Pare che il resveratrolo influinzi i livelli di colesterolo riducendo l’effetto di un enzima che ne controlla la produzione.

Nel corso di un esperimento, ai partecipanti venivano somministrati estratti di uva potenziati con quantità extra di resveratrolo.

Dopo sei mesi di trattamento, i livelli di colesterolo cattivo nei soggetti testati erano diminuiti del 4,5% in più rispetto ai partecipanti all’esperimento che avevano assunto un estratto di uva senza l’arricchimento a base di resveratrolo, oppure arricchito da un semplice un placebo.

Allungamento della durata della vita in alcuni animali

La presunta capacità che il resveratrolo avrebbe di prolungare la durata della vita in alcuni organismi animali, ha aperto una delle principali aree di ricerca attorno a questo composto.

Ci sono prove che il resveratrolo attivi alcuni geni che prevengono le malattie dell’invecchiamento.

Tuttavia, non è chiaro se il composto potrebbe avere un effetto simile sull’uomo.

Una revisione degli studi che hanno esplorato questo fenomeno ha notato come il resveratrolo abbia aumentato la durata della vita nel 60% degli organismi animali studiati, ma l’effetto è stato più forte in quegli organismi che meno sono associabili agli esseri umani, come vermi e pesci.

Protezione del cervello

Diversi studi hanno suggerito che bere vino rosso può aiutare a rallentare il declino cognitivo legato all’età.

Ciò può essere in parte dovuto all’attività antiossidante e antinfiammatoria del resveratrolo.

Il resveratrolo sembra infatti ostacolare l’operato di alcuni frammenti di proteine ​​chiamati beta-amiloidi, che sono cruciali per la formazioni di quelle placche che sono un segno distintivo della malattia di Alzheimer.

Inoltre, il composto può scatenare una catena di reazioni che protegge le cellule cerebrali da alcuni danni.

Sebbene questa ricerca abbia prospettive intriganti, gli scienziati si pongono ancora molte domande su quanto il corpo umano sia realmente in grado di utilizzare l’integrazione di resveratrolo come fonte di protezione per il cervello.

Aumento della sensibilità all’insulina

Il resveratrolo ha dimostrato di fornire diversi benefici per il diabete. O almeno, questo è ciò che è emerso attraverso alcuni studi portati avanti sugli animali.

Tali benefici includono l’aumento della sensibilità all’insulina e la prevenzione delle possibili complicazioni del diabete.

Una possibile spiegazione del fenomeno, potrebbe essere il fatto che il resveratrolo sarebbe in grado di impedire a un certo enzima di trasformare il glucosio in sorbitolo, un alcool di zucchero.

Quando troppo sorbitolo si accumula nelle persone con diabete, tanto più il paziente può sviluppare uno stress ossidativo dannoso per le cellule.

Ecco alcuni altri benefici che il resveratrolo può avere per le persone con diabete.

  • Può proteggere dallo stress ossidativo: la sua azione antiossidante può aiutare a proteggere dallo stress ossidativo, responsabile di alcune complicazioni nei malati di diabete.
  • Capacità antiinfiammatorie: si ritiene che il resveratrolo riduca l’infiammazione, un fattore chiave per le malattie croniche, diabete incluso.
  • Attiva l’AMPK, una proteina che aiuta l’organismo a metabolizzare il glucosio. L’AMPK attivato aiuta a mantenere bassi i livelli di zucchero nel sangue.

Il resveratrolo può addirittura rivelarsi fonte di maggiori benefici in assoluto per le persone affette da diabete, rispetto a quelli che non hanno la malattia. In uno studio su organismi animali infatti, il vino rosso e il resveratrolo si rivelarono essere degli antiossidanti più efficaci per i ratti con diabete rispetto ai ratti che non avevano la malattia.

I ricercatori affermano che in futuro il resveratrolo potrebbe essere ufficialmente riconosciuto come un possibile metodo di trattamento del diabete e delle sue complicanze, ma per arrivare a questo risultato saranno necessarie ulteriori ricerche.

Azione di combattimento dei dolori articolari

L’artrite è un’afflizione molto comune che porta chi ne soffre a convivere con dolori articolari e progressiva perdita di mobilità.

Gli integratori a base vegetale sono in questo momento al vaglio della ricerca per capire se possono rappresentare o meno un metodo utile per trattare e prevenire i dolori articolari. Si sostiene che se assunto come integratore, il resveratrolo può aiutare a proteggere la cartilagine dal deterioramento.

La rottura delle cartilagini può causare forti dolori articolari ed essere uno dei principali fattori scatenanti dell’artrite.

Nel corso di uno studio il resveratrolo è stato iniettato nelle articolazioni del ginocchio dei conigli affetti da artrite ed è stato scoperto che in questi conigli il composto comportava una riduzione dei danni alle cartilagini.

Altre ricerche su provette e animali hanno suggerito che il composto può avere il potenziale per ridurre l’infiammazione e anche di prevenire danni alle articolazioni.

Soppressione delle cellule tumorali

Il resveratrolo è stato studiato, soprattutto in provette, anche per la sua presunta capacità di prevenire e curare il cancro. Tuttavia, i risultati sono stati variegati e talvolta contraddittori.

In studi su animali e in provetta, è stato dimostrato che il resveratrolo combatteva diversi tipi di cellule tumorali, tra cui quelle tipiche dei tumori gastrici, del colon, della pelle, del seno e della prostata.

Ecco come il resveratrolo può combattere le cellule tumorali:

  • Può inibire la crescita delle cellule tumorali, impedendo alle cellule cancerose di replicarsi e quindi di diffondersi.
  • Può modificare l’espressione genica di queste cellule e modificando l’espressione genica delle cellule tumorali può così inibirne la crescita.

Tuttavia, poiché gli studi finora sono stati condotti su provette e animali, sono necessarie molte più ricerche per vedere se e come questo composto potrebbe essere usato per la terapia del cancro sull’uomo.

Rischi e preoccupazioni

Non sono stati rilevati rischi significativi negli studi in cui sono stati utilizzati integratori di resveratrolo. Le persone sane infatti sembrano poter ben tollerare il composto.

Tuttavia, va notato che non esistono sufficienti raccomandazioni definitive su quanto resveratrolo una persona dovrebbe assumere per ottenere benefici effettivi per la salute.

Inoltre ci sono alcune precauzioni da dover prendere, in particolare per quanto riguarda il modo in cui il resveratrolo potrebbe interagire con altri farmaci.

Poiché nel corso di esperimenti in provetta è stato dimostrato che dosi elevate di resveratrolo impediscono la coagulazione del sangue, è possibile che l’assunzione di un integratore di questa sostanza possa aumentare il sanguinamento o l’entità dei lividi se assunto contemporaneamente a farmaci anti-coagulazione come eparina o warfarin, o anche in caso di assunzione contemporanea di alcuni antidolorifici.

Il resveratrolo blocca inoltre alcuni enzimi che aiutano a eliminare alcuni composti dal nostro organismo. Ciò comporta che alcuni farmaci, se assunti in contemporanea, potrebbero recare degli effetti indesiderati. Tra questi, vanno menzionati alcuni farmaci per la pressione arteriosa, farmaci per l’ansia e farmaci immunosoppressori.

Se attualmente stai usando dei farmaci, sarebbe per te preferibile consultare un medico prima di iniziare a provare il resveratrolo.

Infine, si è ampiamente discusso di quale sia la quantità di resveratrolo che l’organismo può effettivamente assumere dagli appositi integratori e dalle altre fonti come quelle alimentari.

I ricercatori stanno studiando nuovi metodi per rendere il resveratrolo maggiormente fruibile per l’assunzione umana in concentrazioni significative.

Conclusioni

Il resveratrolo è un potente antiossidante con un grande potenziale benefico per il nostro organismo.

La scienza ha illustrato quanto promettente possa essere il suo ruolo per quanto riguarda il trattamento di un’ampia varietà di condizioni di salute nell’uomo, tra cui l’artrite e diverse malattie cardiache. Ciò che ancora manca evidentemente, è una guida specifica relativa al suo giusto dosaggio.