Cannabis

Cannabis e ansia, quando può aiutare e quando no

Se sei un soggetto tendente a convivere con stati di ansia, ti sarai probabilmente già imbattuto in alcune delle molte teorie sull’uso dei prodotti derivanti dalla pianta di Cannabis per il trattamento dei sintomi dell’ansia.

Molte persone considerano il consumo di Marijuana utile per combattere l’ansia. Negli Stati Uniti, un sondaggio fatto su 9.000 americani, ha scoperto che l’81% riteneva che la Marijuana avesse uno o più benefici per la salute. Quasi la metà di questi intervistati ha elencato “rimedio ad ansia e stress e sollievo dalla depressione” come alcuni di questi potenziali benefici.

Pare però, che ci siano anche altrettante persone che affermano che la Marijuana peggiori la loro ansia.

Qual è dunque la verità? La Marijuana migliora o peggiora la situazione nei soggetti affetti da ansia?

Innanzitutto, una nota su CBD e THC

Prima di entrare nei dettagli della Marijuana e dell’ansia, è importante capire che la Marijuana contiene due ingredienti attivi principali, THC e CBD .

Il THC è il composto psicoattivo (stupefacente) responsabile dello “sballo” associato alla Marijuana. Il CBD è il composto non psicoattivo che viene utilizzato per una serie di potenziali scopi terapeutici.

Come può la Cannabis essere d’aiuto per l’ansia

Non c’è dubbio che molte persone usano la Marijuana per l’ansia. O anche altri prodotti contenenti THC, CBD o entrambi per il medesimo fine.

I benefici comunemente riportati sull’uso di Marijuana nei soggetti ansiosi includono:

  • maggiore sensazione di calma,
  • rilassamento migliorato,
  • dormire meglio,
  • riduzione dei sintomi precedentemente insopportabili.

La Marijuana, stando a moltissime testimonianze, in particolare aiuta ad alleviare i sintomi di:

  • agorafobia,
  • ansia sociale,
  • disturbo post traumatico da stress (PTSD), inclusi flashback o risposte al trauma,
  • malattie da panico,
  • fobie,
  • disturbi del sonno legati all’ansia.

Molte delle ricerche scientifiche sulla Marijuana hanno confermato la relazione che esiste tra “l’erba” e questi potenziale benefici.

Una Recensione del 2015 supporta il CBD come trattamento potenzialmente utile per l’ansia, in particolare l’ansia sociale. E ci sono alcune prove che anche lo stesso THC può aiutare se assunto a basse dosi.

E’ bene specificare che l’uso e il consumo di prodotti derivati dalla Cannabis non rappresentano una cura completa. Nonostante la maggior parte delle persone riferisca che la Cannabis aiuti a ridurre il loro disagio generale.

Ad esempio, assumendo THC e CBD qualcuno potrebbe avere solo un attacco di panico al giorno anziché averne diversi come gli accade di solito. O Magari qualcun altro potrebbe andare a fare la spesa con livelli comunque elevati ma adesso gestibili di ansia, quando prima non poteva affatto uscire di casa.

Come può la Cannabis far male nel trattamento dell’ansia

Mentre la Marijuana sembra aiutare alcune persone affette da ansia, per altri soggetti potrebbe addirittura avere l’effetto inverso. Altri ancora, semplicemente, non denotano alcun effetto sull’ansia in seguito all’assunzione di Marijuana o di altri prodotti a base di CBD e/o THC derivanti dalla pianta di Cannabis.

Cosa c’è dietro questa discrepanza

Il THC, il composto psicoattivo nella Marijuana, sembra essere un fattore fondamentale in questo processo. Alti livelli di THC sono stati associati all’aumento di sintomi tipici dell’ansia, come un aumento della frequenza cardiaca e ossessivo sviluppo di pensieri.

Inoltre, la Marijuana non sembra offrire gli stessi effetti a lungo termine che invece sono garantiti in altri trattamenti per l’ansia, come la psicoterapia o altri farmaci veri e propri. L’uso della Marijuana può offrire un sollievo temporaneo e certamente necessario, ma non è un’opzione di trattamento a lungo termine.

Come qualsiasi medicina, la Cannabis può fornire supporto, ma senza cambiamenti nello stile di vita, andando a fondo alla propria salute mentale, i fattori di stress o i fattori scatenanti dell’ansia rimangono e la tua ansia probabilmente continuerà a venir fuori in qualche forma.

Altre cose da considerare

Benchè la Marijuana potrebbe sembrare un modo per evitare i potenziali effetti collaterali associati ai farmaci standard, va tenuto conto anche di altri aspetti negativi che bisogna considerare.

Effetti collaterali negativi

Questi includono:

  • aumento della frequenza cardiaca,
  • aumento della sudorazione,
  • problemi di concentrazione o di memoria a breve termine,
  • irritabilità o altri cambiamenti dell’umore,
  • paranoia,
  • allucinazioni e altri sintomi di psicosi,
  • confusione e nebbia cerebrale,
  • diminuzione della motivazione,
  • difficoltà a dormire.

Rischi del fumo

Se l’uso di Cannabis scelto è quello di fumare e svapare Marijuana, bisogna inoltre tener conto di quelli che sono gli effetti collaterali tipici del fumo. Esso può causare irritazione polmonare e problemi respiratori, oltre ad aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro.

Anche lo svapo di Marijuana è riconducibile a un aumento delle lesioni polmonari che sono potenzialmente letali.

Dipendenza

Contrariamente alla credenza popolare, è possibile e anche molto frequente sviluppare una dipendenza dalla Marijuana.

Molti tra i fruitori di Marijuana hanno difficoltà a tracciare una giusta linea tra l’uso medico e l’abuso, in cui entra in gioco un pericoloso consumo quotidiano e regolare di Cannabis.

Coloro che lo usano frequentemente per intorpidirsi o evitare di preoccuparsi delle cose che causano loro stress, spesso riferiscono anche di sentirsi dipendenti dalla Cannabis.

Suggerimenti per un utilizzo sicuro

Se sei curioso di provare la Marijuana per l’ansia, ci sono alcune cose che puoi fare per ridurre il rischio che consumarne peggiori, invece che migliorarli, i sintomi dell’ansia.

Considera questi suggerimenti:

  • Preferisci il CBD al THC. Se sei nuovo alla Marijuana, inizia con un prodotto che contiene solo CBD o un rapporto molto più alto di CBD rispetto a quello di THC. Ricorda, i prodotti con livelli più alti di THC sono quelli che tendono a peggiorare i sintomi dell’ansia.
  • Vai piano. Inizia con una dose bassa. Concedile molto tempo per fare effetto e mostrare il suo funzionamento prima di iniziare a usarne di più.
  • Conosci le interazioni. la Marijuana può interagire o ridurre l’efficacia dei farmaci da prescrizione e da banco, inclusi vitamine e integratori. È meglio far sapere al tuo medico se stai usando Marijuana. Se non ti senti a tuo agio nel farlo, puoi anche parlarne con un farmacista.
  • Dillo al tuo terapeuta. Se stai lavorando con un terapista, assicurati di metterlo al corrente e di collegare i due trattamenti. I terapisti possono aiutarti a valutare il modo in cui funziona per i tuoi sintomi e offrire ulteriori indicazioni, soprattutto su come sfuggire alla dipendenza.

Conclusioni

La Marijuana, in particolare i livelli di CBD di concerto a bassi livelli di THC, mostra possibili benefici per ridurre temporaneamente i sintomi dell’ansia.

Se decidi di provare la Cannabis per questo fine, tieni presente che in alcune persone potrebbe anche finire per aumentare l’ansia. Non esiste alcun modo per sapere che effetto e che influenza la Marijuana avrà su di te prima di provarla. È meglio consumarne con cautela e attenersi sempre, ma soprattutto all’inizio, a dosi più piccole.

Esistono anche altri trattamenti non medici che possono aiutare ad alleviare i sintomi dell’ansia. Se stai cercando approcci alternativi al trattamento da Cannabis, prova con alcuni dei seguenti:

  • yoga,
  • esercizi di respirazione,
  • approcci di meditazione e consapevolezza.

Potrebbero essere necessari alcuni tentativi e passaggi a vuoto, ma con il tempo, potrai riuscire a trovare un trattamento adatto a te.