Patologie

Frattura del pene

La frattura del pene compromette la tunica albuginea (la guaina di tessuto sotto la pelle che permette al pene di aumentare in larghezza e lunghezza tale da consentire un’erezione).

Si tratta un inconsueto trauma dell’organo sessuale maschile che può avvenire in qualsiasi punto del pene, ma che generalmente si verifica alla base. La frattura può anche danneggiare l’uretra, ossia il canale del pene che trasporta l’urina.

Se ciò avviene, bisogna recarsi in ospedale al più presto possibile per non riportare danni o problemi sessuali e urinari permanenti.

Questo evento è causato da un’improvvisa, violenta ed innaturale flessione del pene sul proprio asse durante l’erezione.

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Cause

Tra le cause più comuni di frattura del pene:

  • trauma del pene durante il rapporto vaginale
  • un colpo forte al pene eretto durante una caduta, o un altro accidente
  • masturbazione traumatica

La causa più comune è il trauma durante il rapporto sessuale.

Sintomi

I sintomi della frattura del pene possono essere diversi:

  • Dolore al pene e all’inguine;
  • Gonfiore;
  • Ematomi sottocutanei;
  • Tumefazione dell’inguine;
  • Rottura dell’uretra;
  • Fuoriuscita di sangue;
  • Diminuzione delle dimensioni del pene;
  • Corpi cavernosi infiammati;
  • Difficoltà nella minzione.

Diagnosi

La rottura dei corpi cavernosi viene confermata da un esame ecografico eseguito in urgenza o da una risonanza magnetica.

In alcuni casi, può essere eseguita un’uretrografia retrograda per escludere eventuali lesioni all’uretra.

L’intervento chirurgico, che deve avvenire entro le 48-72 ore dal trauma è il rimedio più consigliato e più efficace.

Una mancata o ritardata correzione chirurgica, infatti, può determinare una disfunzione erettile o la permanente curvatura del pene.

È di fondamentale importanza agire tempestivamente nei confronti della frattura del pene, così da evitare complicazioni. Potrebbero, infatti, presentarsi:

  • Disfunzione erettile;
  • Deviazione permanente del pene;
  • Aneurismi penieni;
  • Fistole;
  • Priapismo;
  • Eiaculazione precoce.

La frattura richiederà mesi per guarire completamente, duranti i quali sono vietati rapporti sessuali. È necessario sottoporsi a esami di follow-up per:

  • controllare il progresso della guarigione
  • esaminare le vene e le arterie nel pene
  • valutare il flusso sanguigno

Terapia e trattamento

Il ricorso immediato al ghiaccio è il rimedio più veloce da apportare. L’intervento chirurgico consiste nella riparazione del tessuto danneggiato. Se c’è anche una rottura uretrale, questa viene suturata.

Il trattamento conservativo, prevede l’assunzione di farmaci antinfiammatori, antibiotici e fibrinolitici che dovrebbero portare al riassorbimento dell’ematoma, ma, ovviamente, prima si ricorre all’intervento chirurgico e migliori saranno i risultati.