Rimedi Naturali

Rimedi naturali per la candida

C’è un’alta probabilità che tu soffra di questa malattia indotta dalla proliferazione della candida albicans nell’intestino prima ancora che in qualsiasi altra parte del corpo (sui genitali, ad esempio).

Non hai dunque altra scelta che prenderti cura di te e attuare un programma di eradicazione per questa condizione, perché fino ad oggi nessun test di laboratorio è abbastanza affidabile per garantire che la candida albicans non sia la fonte dei tuoi problemi di salute.

In ogni caso, questa strategia volta ad adottare rimedi naturali non dannosi per la salute migliorerà globalmente lo stato del tuo sistema immunitario.

Tutte queste manifestazioni riconducibili alle infezioni fungine che sembrano benigne sono spesso trattate solo localmente, e se scompaiono la maggior parte tornerà in un tempo variabile, perché il vero colpevole è la candida albicans che si trova nell’intestino e che non è stata trattata.

È una questione di equilibrio, come sempre, questo ci insegna l’osservazione della natura e il microbiota intestinale non sfugge a questa regola.

Ovviamente, per eradicare la candida che è appunto un fungo, c’è bisogno di un prodotto anti-fungino e in natura ne esistono davvero tanti.

Aglio

Il primo è nel nostro ambiente familiare, lo possiamo trovare in ogni casa: è l’aglio. È particolarmente efficace contro i funghi microscopici quali lieviti e micelio.

Oltre a spaventare i vampiri è soprattutto un potente antibatterico sempre alla nostra portata e soprattutto conveniente. Uno studio in Russia ha dimostrato che è uno degli antifungini con le migliori prestazioni.

Puoi consumarlo nel suo stato naturale il che è più semplice e probabilmente più efficace, arrivando fino a uno spicchio di aglio crudo al giorno che aggiungerai a uno dei tuoi piatti, possibilmente a crudo per evitare di alterarlo, magari dopo averlo tritato finemente.

Qualora avessi paura di avere l’alito cattivo lo troverai sotto forma di capsule gastroresistenti da assumere 3 volte al giorno, assicurandoti che ogni capsula contenga almeno 4000 mcg di allicina.

Origano

Questa erba è ben nota in tutti i paesi mediterranei. Nella sua forma di olio essenziale ha proprietà antimicrobiche e antibatteriche, anzi il carvacrolo e il timolo che lo compongono sono così potenti come antifungini che è indispensabile prendere alcune precauzioni durante l’utilizzo.

Bisogna evitare il contatto di questo olio essenziale con la pelle poiché c’è un rischio reale di scottarsi. Dovrai diluire due gocce al giorno di olio essenziale di origano in un altro olio, e qualsiasi olio da cucina andrà bene. La diluizione consiste in circa due gocce di olio essenziale di origano in otto gocce di olio da cucina, questa miscela andrà messa su un pezzo di pane e consumata durante i pasti.

Ricorda che il la dose raccomandata è da 0,2 a 0,4 ml, due volte al giorno.

L’olio essenziale di origano è presente anche sotto forma di capsule, da prendere al ritmo di tre al giorno. Il vantaggio aggiuntivo è che sei sicuro di assumere il giusto dosaggio. Ogni capsula contiene circa 45 mg di olio di origano standardizzato per fornire il 70% di carvacrolo.

Oltre a combattere efficacemente la candida, l’olio essenziale di origano ti fornirà minerali come magnesio e zinco oltre che vitamine essenziali come vitamine C ed E. Preso regolarmente, fornisce abbastanza zinco, ferro, calcio, rame, manganese e potassio al corpo. Alla luce delle carenze di cui soffriamo oggi, è ovvio che l’origano può essere una risposta a molti problemi.

La berberina

La berberina è anche un antimicotico naturale estratto da piante tra cui il crespino, le sue proprietà antibatteriche e ad ampio spettro hanno inoltre un effetto antinfiammatorio. L’azione della berberina contro la candida è più potente della maggior parte degli altri antifungini naturali.

La berberina previene l’eccessivo sviluppo della candida soprattutto dopo l’assunzione di antibiotici, favorisce il ripopolamento dell’intestino da parte di batteri buoni. È un potente agente antidiarroico, rafforza il sistema immunitario, è allo stesso tempo in grado di distruggere batteri, virus e altri lieviti.

Due studi del 1982 e del 1969, hanno dimostrato che la berberina ha “disattivato” non solo la candida albicans, ma anche altre 10 specie di lieviti.

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Acido caprilico

L’acido caprilico è un acido grasso presente in natura che si trova nel cocco, nel latte materno e nell’olio di palma. L’olio di cocco, che è anche un rimedio nella lotta contro la candida albicans e tutti i tipi di infezioni fungine, non è sufficiente da solo.

L’acido caprilico deve essere preferibilmente assunto come capsula gastroresistente per essere assorbito dall’intestino inferiore. Preso in forma liquida, sarà assorbito principalmente dalla parte superiore dell’intestino, quindi sarà meno efficace perché non raggiungerà la candida che è situata più profondamente. Va notato che l’acido caprilico è simile agli acidi grassi prodotti da una sana flora intestinale, che è un elemento importante per il controllo della candida da parte dell’organismo.

Una ricerca dell’università di medicina di Washington mostra che quando la terapia farmacologica a base di nistatina viene interrotta, le colonie di candida si sviluppano più di prima del trattamento, mentre l’acido caprilico non produce questo tipo di effetto secondario. In effetti, la candida è ben tenuta sotto controllo da quest’ultimo.

Va comunque notato che non sradichiamo mai la candida, permettiamo solo al sistema immunitario di tenerla sotto controllo o di lasciarsi sopraffare; la scelta è quasi del tutto nostra.

In generale, la dose raccomandata è tipica di un’assunzione di tre capsule gastroresistenti al giorno, durante i pasti, contenenti ciascuna da 1000 a 2000 mg di acido caprilico. Hai anche la possibilità di prenderlo sotto forma di olio di cocco, un cucchiaio mattina, uno a mezzogiorno e uno la sera, ma sarà un po’ meno efficace in questa formulazione unica.

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Curcuma

Questa radice ha molte proprietà, una delle quali è la lotta efficace contro la Candida albicans. Promuove anche la crescita della popolazione dei batteri buoni nell’intestino.

Può essere assunta in polvere pura. Non vi è alcun obbligo di aggiungere una dose di pepe necessaria per gli effetti antinfiammatori della curcuma in questo caso.

Metti un cucchiaino di polvere di curcuma in un bicchiere di acqua calda e alcune gocce di olio per un facile assorbimento, mescola bene prima di bere fino a tre tre volte al giorno. Occhio però, questa dose potrebbe già essere notevolmente eccedente in caso di alcuni specifici problemi di salute, dunque meglio ridurla o chiedere consiglio al medico.

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Acido undecilenico (o undecilenato di calcio)

L’acido undecilenico è un antifungino naturale ed efficare, è prodotto da un processo di distillazione a partire dall’olio di ricino. La sua azione è simile a quella dell’acido caprilico ma è addirittura più potente.

È stato ampiamente utilizzato con successo durante la seconda guerra mondiale a scopo antifungino contro le micosi dei piedi dei soldati. Sulla base del suo successo nel combattere i funghi è stato ampiamente impiegato riversato nella lotta alla candida fino all’invenzione dei farmaci specifici.

È spesso incluso in formule che combinano diversi antifungini naturali che si trovano in forma di capsule, proprio come per l’acido caprilico. Per garantire che l’acido undecilenico raggiunga il fondo dell’intestino verrà assunto in forma di capsule gastroresistenti.

Pau d’arco

Il Pau d’Arco è un albero che si trova nell’immensa foresta del Sud America. È l’unico albero conosciuto in questa regione che è completamente immune alle infezioni da funghi, è questa caratteristica che ha probabilmente portato le popolazioni locali a usarlo con successo per tutte le infezioni fungine, il che lo rende particolarmente adatto al trattamento della Candida Albicans, ma anche dei funghi di origine parassitaria, batterica e virale.

Negli anni ’60, il National Cancer Institute degli Stati Uniti ha lanciato un vasto progetto di identificazione e isolamento dei composti antitumorali nelle piante. È nel contesto di questo lavoro che i ricercatori hanno isolato il Lapacho, uno dei principi attivi del Pau d’arco.

Questo composto del Pau d’arco è anche noto come taheebo, e contiene combinazioni e concentrazioni particolarmente interessanti di alcuni sali minerali e oligoelementi come calcio, ferro, magnesio, fosforo, zinco, cromo, silicio, manganese, molibdeno, rame, potassio, sodio, cobalto, boro, argento, oro, stronzio, bario, nichel e altri. Alla luce delle carenze di cui soffriamo oggi, è da considerare che si tratti anche di una risposta complementare a questi problemi.

Di solito è preso come infuso, tre tazze al giorno, mattina, mezzogiorno e notte è il tipico trattamento con dose ragionevole, perché se consumato troppo, il lapacho può anche causare nausea e vomito. La cura non dovrebbe superare un mese, idealmente tre settimane senza interruzione.

È anche possibile assumere capsule di lapacho, la dose raccomandata è da una a sei capsule da 500 mg al giorno con abbondante acqua. Tuttavia è bene parlarne col medico per le ragioni che leggere di seguito.

Gli emofiliaci o coloro che assumano anticoagulanti o che abbiano un altro problema del sangue dovrebbero certamente non prenderne, perché questa pianta contiene cumarina. Non usare anche in caso di malattie gravi senza il consiglio del proprio medico specialista e ovviamente le donne in gravidanza devono astenersi dal prenderlo.

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Aloe vera

Il succo di questa pianta oleosa del deserto è anche un potente agente antifungino. Sebbene i Fenici avessero già notato le sue proprietà medicinali, solo di recente i ricercatori si sono mostrati interessati alle sue numerose qualità, e sono stati in grado di confermare che il succo di aloe vera è particolarmente efficace nella lotta contro la Candida albicans.

Oltre ad avere un’azione antifungina, l’aloe vera migliora l’equilibrio acido-base, oltre a quello della flora intestinale. È anche efficace nell’uso locale esterno contro le infezioni batteriche o le micosi cutanee.

È particolarmente indicata nella lotta contro lo sviluppo eccessivo di candida-albicans intestinale.

Uno o due cucchiai di succo di aloe vera al giorno diluiti in un bicchiere d’acqua rappresentano la dose raccomandata.

Si noti che una volta aperto il contenitore, è indispensabile mantenere il contenuto fresco e consumarlo completamente entro trenta giorni.

Olio essenziale dell’albero del tè

L’olio dell’albero del tè viene estratto da una pianta australiana. Ha potenti proprietà antifungine e può essere utilizzato per i collutori in caso di mughetto orale, diluendo una goccia in un bicchiere d’acqua.

L’olio dell’albero del tè è anche molto efficace nel trattamento della micosi esterna, in particolare quella che compare tra le dita dei piedi. Nell’applicazione cutanea una goccia diluita con un olio vegetale può essere applicata alle infezioni fungine.

Per trattare la vaginite, utilizzare una soluzione all’1% di olio dell’albero del tè, mai utilizzare un olio essenziale non diluito.

Estratto di semi di pompelmo

La ricerca mostra che l’estratto di semi di pompelmo funziona con successo contro circa 800 tipi di batteri e virus, 100 tipi di funghi e un gran numero di parassiti.

Inoltre, naturale al 100%, questo dono della natura, si ottiene macinando i semi e una parte delle bucce di pompelmo. È atossico al 100%, non distrugge i batteri benefici, che nella lotta contro la Candida albicans sono importantissimi, inoltre non ha effetti collaterali.

L’estratto di semi di pompelmo può essere usato indifferentemente per uso esterno ed interno, ma nel caso che ci interessa (ossia la candidosi) verrà utilizzato tramite ingestione.

Dovresti assumere gradualmente da tre a quindici gocce, due o tre volte al giorno. Questa progressività consente all’organismo di adattarsi all’effetto dell’estratto, la dose massima verrà raggiunta dopo circa una settimana.

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Olio d’oliva

L’olio d’oliva è un nutriente essenziale per combattere l’attività della candida-albicans. La ricerca ha dimostrato che inibisce la trasformazione della candida “innocua” in un micelio aggressivo che induce addirittura il fenomeno della permeabilità intestinale.

La dose raccomandata è di sei cucchiai al giorno, divisi in tre momenti differenti. O prima, o durante o dopo i pasti. Assicurati che l’olio sia vergine o extra-vergine, spremuto a freddo e preferibilmente organico.

Si noti che se si riscalda l’olio d’oliva, l’acido oleico viene distrutto portando con sé tutte le proprietà dell’olio in sé.

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In conclusione

Sbarazzarsi della candida per tornare a una flora intestinale equilibrata e sana è essenziale per il mantenimento del corretto funzionamento del nostro corpo e quindi per la nostra buona salute.

Abbiamo visto che dobbiamo procedere per gradi, con perseveranza e pazienza.

Per fermare la sua crescita è altresì essenziale sospendere l’assunzione di zuccheri (specialmente quelli aggiunti), limitare (tranne che per assolta necessità) l’assunzione di antibiotici, farmaci con steroidi e contraccettivi.

Attuare un processo che porti dunque al controllo della candida prima ancora che alla sua eliminazione, fa in modo che si mantenga un microbiota sano ed equilibrato, il che garantirà che il sistema immunitario si mantenga potente e in buono stato.